Ci piace pensare alla pratica artistica di Lucrezia Costa come ad un universo multisfaccettato ed interdisciplinare, in cui il fil rouge che ritroviamo nei suoi lavori sia uno sguardo lucidamente introspettivo ed empatico.

Sul mondo, sull’ambiente inteso in molteplici sensi, sull’approccio come essere umano ed artista alla vita e a quello che ci accade.

Tutto questo si concretizza con un interesse per le architetture vernacolari, realizzando installazioni e performance che abbiano al loro centro la sperimentazione per cercare nuove vie di coesistenza tra ecosistemi e regni diversi, nel modo più rispettoso possibile.

Si aprono così degli spazi di riflessione dedicati all’ecologia, alla temporalità, al decadimento fisico, alla metabolizzazione e alla rappresentazione del dolore.

IN DETTAGLIO
La scelta estetica e dei materiali è fondamentale per le installazioni e le sculture di Lucrezia, coerentemente con l’attenzione e la grande sensibilità che l’artista dimostra per la sostenibilità e l’ecologia.

Oltre che per quest’aspetto, ogni scelta operata ha anche grande valenza simbolica, come nel caso del feltro, sia per caratteristiche che richiamano alla storia dell’arte sia in riferimento a specifici episodi o significati personali.

L’artista spesso utilizza anche la fotografia come mezzo canalizzatore per documentare le sue performance; allo stesso tempo funge come mezzo espressivo attraverso il suo sguardo e le sue scelte tecniche, vista la formazione dei suoi primi anni di studio sull’arte fotografica.

TIPOLOGIA DI LAVORI E DIMENSIONI
Le installazioni di Lucrezia hanno diverse dimensioni in base alle specificità del progetto. 
Anche lei è in grado di realizzare opere site-specific e quindi in relazione con lo spazio espositivo.