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DALL’EVOLUZIONE PERSONALE A QUELLA COLLETTIVA: L’ARTE DI FRANCESCO NORDIO E VERA PRAVDA

Yas Viaggiarte
Arte, Evoluzione
2022




L’arte di Francesco Nordio e Vera Pravda

Inauguriamo una serie di articoli che accostano l’arte allo sviluppo del sé e della consapevolezza individuale. Oltre alle possibilità offerte dall’arte terapia, argomento che approfondiremo presto, e dal coaching, ci riferiamo più che altro a quel percorso individuale di consapevolezza che moltǝ artistǝ sviluppano e legano anche poi in relazione alla loro arte.

Non è un caso infatti che moltissimǝ siano attivistǝ. Esiste infatti un rapporto molto stretto tra arte e sviluppo cognitivo nella fase dell’infanzia, che si tramuta poi in sviluppo di un percorso di consapevolezza e autodeterminazione del sé.

La rappresentazione artistica permette infatti all’inconscio e al proprio universo simbolico di riferimento di emergere, di trovare una forma ed un linguaggio per essere espressi e manifestati, un veicolo per essere condivisi. La ricerca artistica permette quindi parallelamente di approfondire il rapporto con il proprio Io e le proprie ossessioni da parte dell’artista, ma anche di sviluppare metodi ed approcci che possono essere messi in collegamento con studi teorici e a disposizione di ricerche e cause collettive.

Solitamente questo percorso verso l’evoluzione personale poi diventa desiderio di evoluzione collettiva e viene condiviso anche da chi poi fonda collettivi organizzativi o prende in gestione spazi con l’idea di condividerli con la cittadinanza, le altre persone in generale ma soprattutto chi lavora con le arti contemporanee.
Ci piacerebbe in quest’articolo raccontarvi di due artistǝ che ci sembrano particolarmente interessanti da questo punto di vista.





Francesco Nordio – Site specific – materiale messo a disposizione gratuitamente dall’artista.
Il lavoro di Francesco Nordio, per esempio, ci sembra rappresenti alla perfezione il profilo che abbiamo tracciato.

Afferma infatti nel suo statement: “Dichiaro di essere un artista ma di non essere interessato a produrre opere d’arte, sono invece interessato a compiere operazioni culturali che lavorino concretamente su e con l’ideologia e la realtà (e trovino il loro valore nei loro effetti, considerati da un punto di vista più ampio possibile, o nella loro effettiva utilità come supporti per elaborare pensiero).

Quando siamo entrati in contatto con la sua ricerca, era molto impegnato in una resa grafico-estetica che servisse come metodo, supporto e schema per riflettere sui rapporti di causa ed effetto della realtà sul pensiero e la pratica dell’artista ma soprattutto sul significato di essere un cittadino consapevole, su quale sia e possa essere il suo ruolo, per poter essere in grado quindi di intervenire sulla realtà sociale che ci circonda.

Nel frattempo, ha ideato e realizzato, insieme ad altre persone, vari progetti e workshop come (due su tutti) Orto Urbano*, a gestione collettiva paritaria e ancora in corso, e Nell’ecosistema (progetto realizzato in residenza a Dolomiti Contemporanee), pensati per essere partecipati, fanno entrambi parte della serie Site specific.

Attualmente collabora attivamente con il movimento Extinction Rebellion. È difficile raccontare in uno spazio limitato una ricerca così articolata ma ci interessava scriverne come spunto per la nostra tematica.

Lo stesso discorso vale per il lavoro di Vera Pravda, che si impegna costantemente ed assiduamente con la sua ricerca per stimolare, oltre che la riflessione critica, la consapevolezza, la percezione e l’empatia che da pratiche individuali si trasformino in evoluzione collettiva, unendo anche una ricerca estetica essenziale e significativa da un punto di vista formale.

Sono particolarmente rilevanti seguendo il nostro criterio i progetti #GREENISGOLD (attualmente in solo show al Terminal 1 di Milano Malpensa)  /Krìsis/ (ciclo di conversazioni sull’attivismo in collaborazione con Viafarini, in corso) , Inter nos (in corso) e Quarantotto: molto diversi tra loro per linguaggio, media utilizzati e forme stilistiche, sono accomunati dall’obiettivo di coinvolgimento del fruitore in prima persona principalmente sulle tematiche ambientali, sul proprio impatto e coinvolgimento consapevole sull’ambiente e quindi di conseguenza su quella che può diventare un’azione consapevole.

Non a caso #GREENISGOLD ha supportato il movimento Fridays For Future e Inter nos è stato sviluppato durante la residenza NAHR – Natura, Arte, Habitat.


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