La cifra stilistica di Giulio si caratterizza per un'attenta diversificazione degli elementi compositivi come anche delle tecniche pittoriche.
Nei suoi lavori sono rappresentati prevalentemente paesaggi, elementi naturali come fuoco e pioggia, strutture architettoniche e figure umane che dialogano all'interno della composizione, non solo per rispondere a esigenze stilistiche, ma anche per interrogare l'osservatore sulle relazioni intrinseche tra di essi, trasportando queste riflessioni dalla dimensione onirica e inconscia del dipinto a quella del reale.
Come immaginari e omaggi alla storia dell'arte, ritroviamo sicuramente i paesaggi rinascimentali, le architetture metafisiche di De Chirico ed elementi surrealisti.
I supporti, le superfici, i colori e i soggetti rappresentati caricano i lavori di Giulio di significato e di mistero, donando a ciascun opera un'identità ben definita, che la rende unica e peculiare nel suo genere.
IN DETTAGLIO
Dalle opere di Giulio traspare una visione della pittura molto intima, personale, come se le composizioni prendessero vita dall'inconscio dell'artista e non necessariamente da un dialogo con il mondo esterno. Eppure la tradizione, che emerge dalle tecniche e dall'iconografia cui l'artista fa ricorso, ricopre un ruolo centrale nelle composizioni di Giulio, che la reinterpreta in chiave post-moderna. D'altronde, come disse Ricoeur: "Una delle funzioni della finzione, mescolata alla storia, sia quella di liberare retrospettivamente certe possibilità non effettuate del passato storico […]. Il quasi-passato della finzione diviene in tal modo il rivelatore dei possibili nascosti nel passato effettivo".
TIPOLOGIA DI LAVORI E DIMENSIONI
Giulio lavora prevalentemente su tela e legno, spesso riprendendo le tecniche pittoriche del passato e creando i colori come si faceva nel Rinascimento.
Sono presenti diversi formati nella sua produzione, soprattutto medi e grandi.
Nei suoi lavori sono rappresentati prevalentemente paesaggi, elementi naturali come fuoco e pioggia, strutture architettoniche e figure umane che dialogano all'interno della composizione, non solo per rispondere a esigenze stilistiche, ma anche per interrogare l'osservatore sulle relazioni intrinseche tra di essi, trasportando queste riflessioni dalla dimensione onirica e inconscia del dipinto a quella del reale.
Come immaginari e omaggi alla storia dell'arte, ritroviamo sicuramente i paesaggi rinascimentali, le architetture metafisiche di De Chirico ed elementi surrealisti.
I supporti, le superfici, i colori e i soggetti rappresentati caricano i lavori di Giulio di significato e di mistero, donando a ciascun opera un'identità ben definita, che la rende unica e peculiare nel suo genere.
IN DETTAGLIO
Dalle opere di Giulio traspare una visione della pittura molto intima, personale, come se le composizioni prendessero vita dall'inconscio dell'artista e non necessariamente da un dialogo con il mondo esterno. Eppure la tradizione, che emerge dalle tecniche e dall'iconografia cui l'artista fa ricorso, ricopre un ruolo centrale nelle composizioni di Giulio, che la reinterpreta in chiave post-moderna. D'altronde, come disse Ricoeur: "Una delle funzioni della finzione, mescolata alla storia, sia quella di liberare retrospettivamente certe possibilità non effettuate del passato storico […]. Il quasi-passato della finzione diviene in tal modo il rivelatore dei possibili nascosti nel passato effettivo".
TIPOLOGIA DI LAVORI E DIMENSIONI
Giulio lavora prevalentemente su tela e legno, spesso riprendendo le tecniche pittoriche del passato e creando i colori come si faceva nel Rinascimento.
Sono presenti diversi formati nella sua produzione, soprattutto medi e grandi.