OTTOBRE - DICEMBRE 2025
WORKSHOP: PROGETTAZIONE EVENTI / AZIONI CURATORIALI INDIPENDENTI
BIOF - Blue Institute of FuturesVia Boffalora 15, Milano
ARTE CONTEMPORANEA

Questo workshop è stato progettato da artist3e curator3 appositamente per offrire un percorso che integri e completi gli studi accademici grazie alla possibilità di mettere in pratica quanto appreso solo teoricamente.
È un'opportunità unica per acquisire competenze curatoriali e progettuali specialistiche, confrontarsi con professioniste e professionisti esperti del settore e sperimentare liberamente in un contesto sicuro che offre assistenza e supervisione durante tutte le fasi del workshop.
Potrai imparare non solo a progettare eventi culturali e artistici, ma anche a realizzarli concretamente, utilizzando strumenti pratici e innovativi, lontani dai corsi di studi tradizionali.
COSA OFFRE IL WORKSHOP?
A chi è rivolto?
Il corso è aperto a tutt3 coloro che hanno una forte passione per l’arte contemporanea, sono curios3 di esplorare il mondo della curatela e degli eventi culturali e desiderano sviluppare un progetto personale. È ideale anche per coloro che desiderano apprendere competenze pratiche da applicare in contesti culturali e creativi.
PROGRAMMA DEL WORKSHOP
Introduzione al Corso
Scopri gli obiettivi del corso, il metodo didattico e gli strumenti che utilizzerai per sviluppare il tuo progetto curatoriale:
Modulo 1: Comunicazione e Allestimento
Modulo 2: Grafica e Visual Design
Modulo 3: Gestione degli Spazi e Ricerca Fondi
Modulo 4: Intermediazione e Ricerca Artisti
Modulo 5: Costruzione dell’Idea Progettuale
Realizzazione del Progetto Finale
Il corso ospiterà figure professionali di riferimento ed espert3 del settore come Domenico Scudero, Maurizio Bortolotti, Giulia Restifo e Sabrina Drigo e offrirà una bibliografia selezionata dedicata all’approfondimento delle tematiche affrontate durante le lezioni.
DETTAGLI DEL CORSO
Inizio: Ottobre 2025
Lezioni: 52 ore totali (4 ore settimanali, ogni sabato dalle 14:00 alle 18:00)
Durata: Ottobre - Dicembre 2025
Progetto Finale: Presentazione nel mese di febbraio 2026
Sede: BIOF - Blue Institute Of Futures, Via Boffalora 15, Milano
ISCRIZIONI
Il corso ha un costo di 400€, comprensivo di tesseramento annuale all’A.P.S. Zona Blu.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre 2025 e possono essere effettuate compilando questo form.
IMPORTANTE: La deadline è stata estesa al 25 settembre.
L'iscrizione dovrà essere inviata entro e non oltre il 15 settembre 2025, ore 23:59. Le iscrizioni sono in ordine di arrivo fino ad esaurimento posti.
Il corso sarà attivato con un minimo di 10 iscritti e non ammetterà più di 20 partecipanti.
IMPORTANTE: La deadline è stata estesa al 25 settembre.
Condizioni di Iscrizione
RELATOR3:
Il corso è un progetto di:
Il progetto nasce per contribuire al miglioramento del settore artistico, impegnandosi per questo anche in una comunicazione inclusiva e divulgativa, promuovendo attività informative e di supporto.
Sebbene Yas si configuri come agenzia, occuparci di arte in senso ampio, organizzare mostre ed eventi significa per noi avviare una riflessione sulla progettualità e costruire un modus operandi che si basi sulla lungimiranza e la condivisione.
Il messaggio che vuole portare Yas è prima di tutto di cura verso il lavoro dellǝ artistǝ, per la comunità artistica (arti visive, musica, spettacolo), per la pratica artistica, per la produzione e la fruizione.
Ci piacerebbe estendere questo concetto anche alla modalità di fare ed intessere relazioni, di svilupparle e di condividere e comunicare l’arte.
YAS come team e agenzia si dichiara aperta alle istanze per i diritti civili, per la parità di genere, contro qualsiasi discriminazione, antispecista e per la pace.
PER ULTERIORI INFO:
︎ zonabluassociazione@gmail.com
︎︎︎ ig: biof_blue_institute_of_futures
︎info@youngartistissupporters.com
︎︎︎ ig: yasartagency
È un'opportunità unica per acquisire competenze curatoriali e progettuali specialistiche, confrontarsi con professioniste e professionisti esperti del settore e sperimentare liberamente in un contesto sicuro che offre assistenza e supervisione durante tutte le fasi del workshop.
Potrai imparare non solo a progettare eventi culturali e artistici, ma anche a realizzarli concretamente, utilizzando strumenti pratici e innovativi, lontani dai corsi di studi tradizionali.
COSA OFFRE IL WORKSHOP?
- trasmissione di competenze pratiche nella curatela e progettazione di eventi culturali, in un ambiente dinamico e creativo
- supervisione e supporto nella realizzazione del tuo progetto, con l'acquisizione di strumenti pratici per il successo nel campo curatoriale
- un’opportunità per realizzare concretamente un progetto curatoriale, con l’accesso a uno spazio espositivo per la presentazione finale
- un percorso formativo che ti permetterà di lavorare a stretto contatto con esperti e artisti, per fare il salto dalla teoria alla pratica.
A chi è rivolto?
Il corso è aperto a tutt3 coloro che hanno una forte passione per l’arte contemporanea, sono curios3 di esplorare il mondo della curatela e degli eventi culturali e desiderano sviluppare un progetto personale. È ideale anche per coloro che desiderano apprendere competenze pratiche da applicare in contesti culturali e creativi.
PROGRAMMA DEL WORKSHOP
Introduzione al Corso
Scopri gli obiettivi del corso, il metodo didattico e gli strumenti che utilizzerai per sviluppare il tuo progetto curatoriale:
Modulo 1: Comunicazione e Allestimento
- Fondamenti di comunicazione visiva e strategica per eventi culturali.
- Teorie e pratiche dell’allestimento: come progettare e realizzare spazi espositivi coinvolgenti e funzionali.
Modulo 2: Grafica e Visual Design
- Elementi di design grafico per la promozione e il branding di un evento.
- Creazione di materiali promozionali: locandine, brochure, social media.
Modulo 3: Gestione degli Spazi e Ricerca Fondi
- Come gestire spazi espositivi privati e pubblici, dalla logistica alla valorizzazione artistica.
- Introduzione alla ricerca di finanziamenti e sponsorizzazioni per eventi culturali.
Modulo 4: Intermediazione e Ricerca Artisti
- Tecniche di networking: come costruire relazioni con artisti, partner e sponsor.
- Il processo di selezione e curatela degli artisti per un evento.
Modulo 5: Costruzione dell’Idea Progettuale
- Dalla concezione alla realizzazione: come strutturare un progetto curatoriale completo.
- Workshop pratici per elaborare idee, stimolare la creatività e risolvere problemi.
Realizzazione del Progetto Finale
- Ogni partecipante svilupperà un progetto curatoriale personale che sarà presentato come evento finale.
- Supporto nella gestione e organizzazione di eventi reali, con supervisione diretta dei formatori.
Il corso ospiterà figure professionali di riferimento ed espert3 del settore come Domenico Scudero, Maurizio Bortolotti, Giulia Restifo e Sabrina Drigo e offrirà una bibliografia selezionata dedicata all’approfondimento delle tematiche affrontate durante le lezioni.
DETTAGLI DEL CORSO
Inizio: Ottobre 2025
Lezioni: 52 ore totali (4 ore settimanali, ogni sabato dalle 14:00 alle 18:00)
Durata: Ottobre - Dicembre 2025
Progetto Finale: Presentazione nel mese di febbraio 2026
Sede: BIOF - Blue Institute Of Futures, Via Boffalora 15, Milano
ISCRIZIONI
Il corso ha un costo di 400€, comprensivo di tesseramento annuale all’A.P.S. Zona Blu.
Le iscrizioni sono aperte fino al 15 settembre 2025 e possono essere effettuate compilando questo form.
IMPORTANTE: La deadline è stata estesa al 25 settembre.
L'iscrizione dovrà essere inviata entro e non oltre il 15 settembre 2025, ore 23:59. Le iscrizioni sono in ordine di arrivo fino ad esaurimento posti.
Il corso sarà attivato con un minimo di 10 iscritti e non ammetterà più di 20 partecipanti.
IMPORTANTE: La deadline è stata estesa al 25 settembre.
Condizioni di Iscrizione
- Se il corso non raggiunge il numero minimo di iscritti o non può essere attivato per motivi organizzativi, sarà effettuato il rimborso totale della quota.
- In caso di disdetta da parte dell'iscritto, verrà trattenuto il 30% della quota d’iscrizione.
- In caso di disdetta entro il 01 ottobre verrà trattenuto il 50%, dopo questa data l’intero importo.
RELATOR3:
- Nicola Tineo: artista visivo, curatore e project director. La sua pratica artistica si sviluppa attraverso installazioni, performance e interventi site-specific, con un forte focus sulla relazione tra arte, territorio e comunità. Laureato in Arti Visive, Tineo fonda nel 2020 l’associazione culturale Zona Blu con l’obiettivo di creare spazi di benessere e attivazione collettiva attraverso l’arte, attraverso pratiche artistiche partecipative e rigenerative. Nel settembre del 2020 dà vita al SITU Festival, un progetto di residenza artistica e festival di arte contemporanea che si svolge in luoghi storici e sacri della Sicilia. Il festival si distingue per il suo approccio “site-specific” e curatoriale nomade e per l’attenzione al dialogo tra artisti, architettura e comunità locali. Le sue opere e i progetti curatoriali sono stati presentati in spazi significativi come il Castello dei Principi di Biscari (Acate), l’ex Convento dei Cappuccini (Modica), La biblioteca passeri i Landi di Piacenza, il Museo d’arte Sacra an Niccoló, spesso in collaborazione con enti pubblici e privati, fondazioni. Considerando l’arte come strumento di trasformazione sociale, e nella necessità di costruire reti orizzontali tra artisti, curatori e comunità. Il suo lavoro riflette una sensibilità profonda verso i temi dell’identità, della memoria collettiva, della spiritualità e della rigenerazione culturale.
- Delia Mangano: è una curatrice e art advisor indipendente. Si forma come critica cinematografica al DAMS di Padova, laureandosi in triennale con una tesi sui film di mafia degli anni ‘90 ed in Magistrale con una tesi sulla videoarte ed un focus speciale sull’artista Pipilotti Rist. Nel frattempo frequenta il Corso in Pratiche Curatoriali e Arti contemporanee promosso da Aurora Fonda e Sandro Pignotti di A plus A a Venezia, già molto focalizzato sull’arte emergente.Completa la sua formazione con il corso di autoimprenditorialità per le nuove economie digitali promosso da Confindustria Venezia, periodo in cui si dedica all’ideazione e alla progettazione di un progetto di centro culturale multidisciplinare.
Trascorre in laguna alcuni anni lavorando per La Biennale di Venezia e diversi padiglioni nazionali, portando avanti progetti e collaborazioni indipendenti come Fronde con varie realtà cittadine come Metricubi, About, Punto Croce ed organizzando mostre, eventi e concerti nell’ambito della cultura underground prevalentemente.
Come persona e come curatrice ricerca prima di tutto ricerche artistiche di qualità da promuovere; i suoi focus sono l’ecologia, la rigenerazione urbana e gli spazi multifunzionali, le forme di resistenza ed attivismo, l’arte pubblica e relazionale, le forme di misticismo finalizzate all’evoluzione personale.
Ora vive e lavora a Milano, dove fonda YAS - Young Artists Supporters nel 2021.
Il corso è un progetto di:
- APS ZONA BLU: è un Laboratorio Sincretico, Incubatore Culturale, Spazio Libero, Contenitore Multiforme, Atelier Aperto, Luogo di Nascita e Rinascita delle Idee e delle Identità Creative. La nostra associazione culturale nasce con l’obiettivo di promuovere e diffondere l’arte contemporanea, creando un ponte tra il mondo artistico e la comunità che ci circonda. Operiamo attivamente sul territorio collaborando con enti, associazioni e imprese locali, convinti che l’arte possa essere un potente strumento di connessione e trasformazione sociale. Ci impegniamo a progettare iniziative che rendano l’arte accessibile a tutti, avvicinando coloro che oggi ne sono distanti o appartengono a categorie fragili. Al contempo, offriamo nuove opportunità a chi già vive l’arte, organizzando eventi e attività capaci di stimolare riflessioni e favorire momenti di incontro e dialogo. La nostra visione è quella di uno spazio inclusivo, dove linguaggi ed esperienze differenti possano coesistere e arricchirsi reciprocamente, contribuendo a costruire una comunità più consapevole e aperta attraverso L’arte. Si occupa di organizzare e realizzare progetti culturali/artistici trasversarli. Attiva a MIlano da oltre cinque anni: /oltre 150 eposizioni/eventi organizzati nella nostra sede a Milano / da Luglio 2022 collaborazione con Accademia di Belle Arti di Brera / Aprile 2024 apertura nuova sede BIOF / da settembre 2020 SITU Festival progetto di residenza artistica in Sicilia / Progetto per formativo tra Arte e Branding eco sostenibili HOW DO YOU FEEL? edizione Milano e Torino / dal 2022 Progetto Biennale dedicato alla disciplina della performance , “PERFORMA24”.
- YAS - Young Artists Supporters è un’agenzia per artistǝ emergentǝ e persone interessate alle arti contemporanee.
Lavoriamo su quattro aree distinte ma in connessione tra loro:
- servizi e mentoring per artistǝ, musicistǝ e performers
- servizi di art advisory e avviamento al collezionismo
- organizzazione di mostre ed eventi culturali (tra cui anche concerti e djset, proiezioni ed eventi multimediali e multidisciplinari)
- networking.
Il progetto nasce per contribuire al miglioramento del settore artistico, impegnandosi per questo anche in una comunicazione inclusiva e divulgativa, promuovendo attività informative e di supporto.
Sebbene Yas si configuri come agenzia, occuparci di arte in senso ampio, organizzare mostre ed eventi significa per noi avviare una riflessione sulla progettualità e costruire un modus operandi che si basi sulla lungimiranza e la condivisione.
Il messaggio che vuole portare Yas è prima di tutto di cura verso il lavoro dellǝ artistǝ, per la comunità artistica (arti visive, musica, spettacolo), per la pratica artistica, per la produzione e la fruizione.
Ci piacerebbe estendere questo concetto anche alla modalità di fare ed intessere relazioni, di svilupparle e di condividere e comunicare l’arte.
YAS come team e agenzia si dichiara aperta alle istanze per i diritti civili, per la parità di genere, contro qualsiasi discriminazione, antispecista e per la pace.
PER ULTERIORI INFO:
︎ zonabluassociazione@gmail.com
︎︎︎ ig: biof_blue_institute_of_futures
︎info@youngartistissupporters.com
︎︎︎ ig: yasartagency
14 MAGGIO 2025
YAS + ZONA BLU | MEET UP
BIOF - BLUE INSTITUTE OF FUTURES
via Ludovico di Breme 52
Milano
NETWORK

Meet Up, un aperitivo pensato per incontrarci ed entrare in contatto. Ci siamo trovat3 negli spazi di BIOF - Blue insitute of futures per fare due chiacchiere, visionare la sede di Zona Blu, proporre idee ed iniziative, chiedere informazioni sulle nostre attività, i nostri progetti ed i servizi forniti da YAS.
4 MAGGIO 2024 - 4 GIUGNO 2024
ULTRAIMMAGINARIO: UNO SPAZIO COLLETTIVO
Studio Legale Matteo Marinivia Cefalonia 49, Brescia
ARTE CONTEMPORANEA

ULTRAIMMAGINARIO: UNO SPAZIO COLLETTIVO
testo curatoriale e curatela di Delia Mangano, fondatrice di YAS - Young Artists Supporters
con il supporto di Ana Leyla Tesanovic, Eleonora Federico ed Ambra Gheller (team YAS)
in collaborazione con Studio Legale Matteo Marini, sponsor della mostra
In mostra opere di: Francesco Maluta, Luca Migliorino, Isabella Nazzarri, Maria Pilotto, Domenico Ruccia, Elisa Schiavina, Arjan Shehaj e Vincenzo Zancana.
testo curatoriale e curatela di Delia Mangano, fondatrice di YAS - Young Artists Supporters
con il supporto di Ana Leyla Tesanovic, Eleonora Federico ed Ambra Gheller (team YAS)
in collaborazione con Studio Legale Matteo Marini, sponsor della mostra
In mostra opere di: Francesco Maluta, Luca Migliorino, Isabella Nazzarri, Maria Pilotto, Domenico Ruccia, Elisa Schiavina, Arjan Shehaj e Vincenzo Zancana.
Ultraimmaginario: uno spazio collettivo si propone di indagare il contemporaneo attraverso la ricerca e lo sguardo di artist3 con stili e proposte molto diversi tra loro.
Grazie allo sviluppo di una cifra stilistica personale ed altamente riconoscibile, si entra in connessione diretta con una nuova corrente artistico-visuale che sta radicandosi in Italia ed in Europa.
L’immaginario individuale di ogni artista quindi, diciamo di partenza, diventa un ultra immaginario potenziato e collettivo, che può espandersi in uno spazio condiviso in cui entrano in dialogo tra loro le pluralità che lo abitano e lo vivono per lavoro.
Siamo in uno studio legale, uno spazio in cui solitamente si può sviluppare di meno una relazione con il proprio mondo immaginifico e questo è uno dei motivi per cui abbiamo pensato di proporre la mostra qui.
Se l’accezione che consideriamo attualmente di immaginario comprende intrinsecamente scenari individuali e collettivi, la definizione di Mundus imaginalis di Corbin apre alla sfera afferente immagini visionarie e realtà trascendenti, comprendendo anche quella dell’immateriale e dell’intangibile.
In fondo, come ci insegna Wunenburger, cos’è l’immaginario se non un approccio altro alla riflessione e alla conoscenza che abbiamo della realtà, un mezzo incredibile per permetterci di stare nella dimensione del reale esprimendoci attraverso una rappresentazione ed un’espressività del nostro essere e del nostro inconscio.
Guardando alla pratica artistica più nel dettaglio, Francesco Maluta attinge alla sua immaginazione per dipingere delle creature del regno animale che solitamente fungono da allegoria per le dinamiche umane, soprattutto di relazione, di potere e gerarchia.
Il suo “bestiario favolistico” si prende la scena insieme ad una pittura dai contorni morbidi in cui grandi protagonisti sono il colore ed i dettagli.
Luca Migliorino crea degli scenari ricchi di elementi narrativi singoli che poi si collegano agli altri suggerendo un messaggio ed una visione critica. Nei suoi lavori, sempre molto particolareggiati, si può rimarcare un magistrale utilizzo delle proporzioni e dello spazio.
Isabella Nazzarri si ispira moltissimo alla percezione dell’ambiente e della natura per trasformare il paesaggio attraverso la pittura, in un processo iniziato da qualche anno che la sta portando ad alleggerire sempre di più il suo tratto e la traccia di colore che imprime sulla tela o sulla carta, per comunicare un senso di coinvolgimento e leggerezza.
Grazie allo sviluppo di una cifra stilistica personale ed altamente riconoscibile, si entra in connessione diretta con una nuova corrente artistico-visuale che sta radicandosi in Italia ed in Europa.
L’immaginario individuale di ogni artista quindi, diciamo di partenza, diventa un ultra immaginario potenziato e collettivo, che può espandersi in uno spazio condiviso in cui entrano in dialogo tra loro le pluralità che lo abitano e lo vivono per lavoro.
Siamo in uno studio legale, uno spazio in cui solitamente si può sviluppare di meno una relazione con il proprio mondo immaginifico e questo è uno dei motivi per cui abbiamo pensato di proporre la mostra qui.
Se l’accezione che consideriamo attualmente di immaginario comprende intrinsecamente scenari individuali e collettivi, la definizione di Mundus imaginalis di Corbin apre alla sfera afferente immagini visionarie e realtà trascendenti, comprendendo anche quella dell’immateriale e dell’intangibile.
In fondo, come ci insegna Wunenburger, cos’è l’immaginario se non un approccio altro alla riflessione e alla conoscenza che abbiamo della realtà, un mezzo incredibile per permetterci di stare nella dimensione del reale esprimendoci attraverso una rappresentazione ed un’espressività del nostro essere e del nostro inconscio.
Guardando alla pratica artistica più nel dettaglio, Francesco Maluta attinge alla sua immaginazione per dipingere delle creature del regno animale che solitamente fungono da allegoria per le dinamiche umane, soprattutto di relazione, di potere e gerarchia.
Il suo “bestiario favolistico” si prende la scena insieme ad una pittura dai contorni morbidi in cui grandi protagonisti sono il colore ed i dettagli.
Luca Migliorino crea degli scenari ricchi di elementi narrativi singoli che poi si collegano agli altri suggerendo un messaggio ed una visione critica. Nei suoi lavori, sempre molto particolareggiati, si può rimarcare un magistrale utilizzo delle proporzioni e dello spazio.
Isabella Nazzarri si ispira moltissimo alla percezione dell’ambiente e della natura per trasformare il paesaggio attraverso la pittura, in un processo iniziato da qualche anno che la sta portando ad alleggerire sempre di più il suo tratto e la traccia di colore che imprime sulla tela o sulla carta, per comunicare un senso di coinvolgimento e leggerezza.
Maria Pilotto crea connessioni tra la sua storia personale e quella di chi guarda le sue opere attraverso la rappresentazione di momenti di celebrazione familiare e l’estetica del cibo, in particolare i dolci. Spesso coinvolge direttamente le persone con cui entra in contatto condividendo ricette e album di famiglia come ispirazione, contribuendo a creare comunità e senso di appartenenza anche tra persone prima estranee. Tecnicamente privilegia l’acquerello, che padroneggia minuziosamente, ma lavora molto bene anche con l’incisione.
Domenico Ruccia traspone su tela le fantasticherie sull’immaginario socio-estetico-culturale del cinema, della moda e della musica del passato filtrandole attraverso la sua percezione, utilizzando la pittura come mezzo per creare un dialogo con chi osserva le sue opere, condividendo memorie ed epifanie.
Elisa Schiavina invece si destreggia audacemente in un rapporto giocoso e ricco di sperimentazione sull’autorappresentazione, la sessualità e l’utilizzo della poesia e della parola come linfa a cui attingere e a cui ispirarsi.
Il rapporto con il colore è molto intenso e trascende le convenzioni avvalendosi anche di tessuti, elementi ed oggetti particolari che ha sempre posseduto o che ha ricercato, ponendo molta attenzione anche all’apparato estetico-formale per esempio dal punto di vista ferale e totemico o per quanto riguarda i giochi, in particolare la giostra.
Arjan Shehaj utilizza un tratto pittorico molto pulito ed essenziale per creare una composizione formale esteticamente perfetta che rimanda al processo meditativo con cui è stata immaginata.
La tendenza è evolutiva e procede per sottrazione, ricercando sulla tela o su carte particolari che seleziona appositamente di liberare la matrice creativa che ha in mente dalla forma in eccesso per arrivare al segno essenziale che caratterizza una vasta parte della sua produzione.
Vincenzo Zancana interviene su diversi materiali per imprimervi spesso immagini dal suo archivio fotografico a testimoniare la sua relazione con l’oggetto e la morfologia del paesaggio o creando delle sculture che si innestano nello spazio, spesso entrando in dialogo volontario ed involontario con le altre opere o gli elementi che le circondano.
Questo è possibile anche grazie alle scelte estetiche operate dall’artista, caratterizzate da pulizia formale e materiali che richiamano molto la trasparenza.
Domenico Ruccia traspone su tela le fantasticherie sull’immaginario socio-estetico-culturale del cinema, della moda e della musica del passato filtrandole attraverso la sua percezione, utilizzando la pittura come mezzo per creare un dialogo con chi osserva le sue opere, condividendo memorie ed epifanie.
Elisa Schiavina invece si destreggia audacemente in un rapporto giocoso e ricco di sperimentazione sull’autorappresentazione, la sessualità e l’utilizzo della poesia e della parola come linfa a cui attingere e a cui ispirarsi.
Il rapporto con il colore è molto intenso e trascende le convenzioni avvalendosi anche di tessuti, elementi ed oggetti particolari che ha sempre posseduto o che ha ricercato, ponendo molta attenzione anche all’apparato estetico-formale per esempio dal punto di vista ferale e totemico o per quanto riguarda i giochi, in particolare la giostra.
Arjan Shehaj utilizza un tratto pittorico molto pulito ed essenziale per creare una composizione formale esteticamente perfetta che rimanda al processo meditativo con cui è stata immaginata.
La tendenza è evolutiva e procede per sottrazione, ricercando sulla tela o su carte particolari che seleziona appositamente di liberare la matrice creativa che ha in mente dalla forma in eccesso per arrivare al segno essenziale che caratterizza una vasta parte della sua produzione.
Vincenzo Zancana interviene su diversi materiali per imprimervi spesso immagini dal suo archivio fotografico a testimoniare la sua relazione con l’oggetto e la morfologia del paesaggio o creando delle sculture che si innestano nello spazio, spesso entrando in dialogo volontario ed involontario con le altre opere o gli elementi che le circondano.
Questo è possibile anche grazie alle scelte estetiche operate dall’artista, caratterizzate da pulizia formale e materiali che richiamano molto la trasparenza.