L’immaginario di Ruccia attinge direttamente dall’iconografia sia colta che popolare soprattutto italiana ma anche straniera degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

Nei suoi quadri possiamo ritrovare elementi e citazioni del mondo dello spettacolo di quel periodo storico, dove cinema, musica e moda si intrecciano e si sovrappongono.

Chiaramente l’artista ricerca l’ispirazione per i suoi soggetti attingendo anche dalla sua memoria e dalla sua biografia, creando degli accostamenti audaci e provocatori, che hanno origine anche dal tentativo di portare la riflessione alla ricerca del rapporto tra la cultura e l’estetica italiana e quelle anglofona ed orientale, fatto di influenze e tentativi di assimilazione.

Ruccia cerca di evidenziare come il linguaggio della pittura sia lo strumento ideale per far dialogare il passato con il presente e mettere in relazione il nostro patrimonio alle ultime tendenze della pittura contemporanea.

IN DETTAGLIO
Anche per quanto riguarda il lavoro ed i quadri di Domenico Ruccia i dettagli sono importantissimi e molto ricercati, vanno a connotare in modo inequivocabile e raffinato le atmosfere, i soggetti, i costumi e la moda, le ambientazioni e l’estetica dell’immaginario culturale dei mass media in Italia e nel contesto anglofono degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta.

Dal punto di vista tecnico invece Ruccia dipinge con un tratto ben definito, con contorni precisi che spesso sono in rilievo ed in “contrasto armonico” con gli sfondi, sempre monocromatici.

Il colore è vivo e brillante, anche grazie ad un uso sapiente ed espressivo delle sfumature.

Anche il disegno è un elemento importante della sua ricerca ed evidenzia il suo tratto più sintetico e deciso.

In questo caso l’artista utilizza il carboncino su carta artigianale.

TIPOLOGIA DI LAVORI E DIMENSIONI
La maggior parte dei lavori sono eseguiti su tela, di medie dimensioni. Domenico lavora anche con il mezzo del collage.